Nel 2024, il Modello 730, destinato a pensionati e dipendenti, si arricchisce del Quadro W, dedicato al monitoraggio fiscale di cripto-attività, investimenti immobiliari esteri e attività finanziarie estere.
Fino ad oggi, il Modello 730, sebbene semplificato rispetto al Modello Redditi PF, necessitava di integrazioni per coprire aree specifiche come le plusvalenze finanziarie.
Il Quadro W elimina questa necessità, consentendo ai contribuenti di dichiarare direttamente sul proprio modello di dichiarazione:
- Investimenti immobiliari fatti all’estero.
- Attività finanziarie detenute fuori dall’Italia.
- Cripto-attività, indipendentemente dal metodo di conservazione.
Il Quadro W permette anche di indicare il valore degli investimenti o delle attività, sia al momento dell’acquisto, sia in caso di disinvestimento, nonché la liquidazione delle imposte relative, ovvero:
- IVIE, acronimo di Imposta sul valore degli immobili situati all’estero;
- IVAFE, acronimo di Imposta sul valore delle attività finanziarie detenute all’estero;
- Imposta sul valore delle cripto-attività.
Da ricordare che l’obbligo di monitoraggio fiscale
“non sussiste per i depositi e conti correnti bancari costituiti all’estero il cui valore massimo complessivo raggiunto nel corso del periodo d’imposta non sia superiore a 15.000 euro, ma il quadro W va compilato anche in tali casi qualora sia dovuta l’IVAFE”,
e che
“il quadro W non va compilato per le attività finanziarie e patrimoniali affidate in gestione o in amministrazione agli intermediari residenti”.
Il monitoraggio fiscale riguarda anche le persone fisiche che risultano essere i “titolare effettivi” di questo tipo di attività ai fini della normativa antiriciclaggio, pur non essendo necessariamente i possessori diretti.
Il quadro W rappresenta una semplificazione per dipendenti e pensionati che possono riportare nella loro dichiarazione le attività estere senza la necessità di presentare il Modello Redditi.