La maggior parte delle imprese più piccole adotta la liquidazione dell’IVA su base trimestrale anziché mensile. Si tratta di un retaggio del passato in cui la fatturazione era esclusivamente cartacea.
Con la fatturazione elettronica i dati sono a disposizione quasi in tempo reale, per cui l’impresa può scegliere di adottare il regime mensile di liquidazione dell’IVA per avere un maggiore controllo sulle scadenze e sui propri flussi di cassa.
In passato, probabilmente con l’intento di ridurre gli adempimenti a carico delle imprese più piccole, il fisco italiano concedeva la possibilità di liquidare l’IVA quattro volte all’anno anziché 12, maggiorando però l’importo da versare dell’1%.
A tutt’oggi è ancora possibile scegliere il versamento trimestrale, pur venendo meno il vantaggio del passato quando l’imprenditore doveva portare al proprio commercialista il plico delle fatture del periodo per la registrazione.
Da quando esiste la fatturazione elettronica i parametri sono cambiati, la gestione mensile dell’IVA è un vantaggio che l’impresa può fare proprio, per avere un maggiore controllo sulle scadenze e sui relativi versamenti.
Mi vengono in mente quattro vantaggi della liquidazione mensile rispetto a quella trimestrale:
- l’importo da versare è sempre più basso rispetto a quello trimestrale
- in qualche caso non c’è nulla da versare a causa dei cicli di acquisto e vendita che sono più dilatati rispetto al mese solare
- la scadenza è più facile da ricordare perché è sempre il 16 del mese
- accantonare l’importo dell’IVA mensilmente è più facile che non farlo trimestralmente.
Parlane con il tuo commercialista.
paolo sala 