Ogni regime contabile è conseguenza diretta dei ricavi e dell’inquadramento fiscale:
- Regime contabile ordinario
- Regime contabile semplificato
- Regime forfetario
Il regime dei minimi, ancora esistente, non è più adottabile poiché è stato sostituito dal regime forfetario.
Nota: il regime forfetario non è un regime contabile in senso stretto poiché gli adempimenti previsti sono quasi inesistenti. E’ giusto citarlo perché rappresenta comunque un’alternativa.
- Il regime forfetario è quello naturale per le persone fisiche che non superano gli 85 mila euro di fatturato. Si accede senza scelte preventive e non è obbligatorio. Esistono requisiti per l’accesso e la permanenza.
- Il regime semplificato è quello naturale per le persone fisiche e le società di persone che non superano un certo limite di ricavi che dal 2023 è 500 mila euro per chi opera nei servizi e 800 mila euro per le altre attività.
- Il regime ordinario è obbligatorio solo se vengono superati i limiti indicati sopra.
Importante:
- Le società di capitale sono sempre obbligate ad adottare la contabilità ordinaria
- I professionisti non sono mai obbligati ad adottare la contabilità ordinaria
- La contabilità ordinaria è l’unico regime contabile che può essere adottato da chiunque