Martedì alle 10
La newsletter settimanale che aiuta i lavoratori autonomi a raggiungere la loro versione migliore
Consigli su fisco e dintorni, scrittura e crescita personale.
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Era dal secolo scorso che gli interessi legali non erano così alti, per l’esattezza dal 1997. Da allora c’è stato un trend discendente, con qualche leggero rialzo, che ha tenuto fino al 2021 anno in cui abbiamo toccato il minimo storico con lo 0,01%.
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Da qualche giorno è possibile registrare online i contratti di comodato attraverso il nuovo modello RAP telematico; in futuro sarà possibile registrare anche i preliminari di vendita, i cosiddetti “compromessi”.
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Ad oggi il regime forfetario prevede una tassazione unica al 15% (5% per le startup) in funzione degli incassi e dell’attività svolta. Ogni codice attività ha la sua percentuale di forfettizzazione dei costi, ad esempio molte attività professionali hanno una percentuale di spese deducibili del 22%, mentre nel settore immobiliare i costi riconosciuti sono il 14% dei compensi.
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Il 27 dicembre è il giorno destinato al versamento dell’acconto IVA che chiude il calendario degli adempimenti fiscali per il 2022. Sia per chi versa l’IVA trimestralmente che mensilmente ci sono tre modalità distinte per il calcolo da utilizzare in base alla propria convenienza.
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A pochi giorni dall’approvazione definitiva della Legge di Bilancio 2023 prende forma il beneficio concesso a chi è rimasto indietro con i pagamenti con il fisco. Nello specifico troviamo due alternative modalità di fare pace che riguardano le cartelle giacenti presso Agenzia Entrate Riscossione.
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Venerdì 16 dicembre scade il saldo IMU per il 2022 a conguaglio dell’acconto versato il 16 giugno scorso. Quali sono le novità di quest’anno?
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La bozza della legge di bilancio prevede l’introduzione per il solo 2023 di una flat tax opzionale che scatta a determinate condizioni. Si applica alle sole partite IVA individuali non forfetarie.
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Come ogni novembre il giorno 30 si porta in dote il secondo – o unico – acconto delle imposte sui redditi. Queste le 10 cose da sapere:
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Ho sempre visto la fatturazione elettronica come un’opportunità e non un onere. Questo sin dall’inizio. Se ancora rientri tra soggetti non obbligati all’emissione della fattura elettronica come i forfettari sotto i 25 mila euro considera questi 4 vantaggi rispetto alla fatturazione cartacea.
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Perché il ravvedimento operoso è uno strumento da sfruttare più spesso. I costi di un rinvio delle tasse rischiano di andare fuori controllo se non gestiti con consapevolezza.