La legge prevede la possibilità di risolvere anticipatamente il contratto di locazione sia per il proprietario (locatore) che per l’inquilino (conduttore).
La data di scadenza è sempre indicata sul contratto e nel caso si voglia anticiparne la fine si parla di rescissione o risouzione anticipata.
Come fare per disdire il contratto in anticipo?
- L’inquilino che intende disdire il contratto deve comunicarlo al proprietario rispettando modi e tempi indicati sul contratto, normalmente “con raccomandata A/R o PEC almento sei mesi prima della scadenza“.
- Se il contratto di locazione prevede l’adesione alla cedolare secca da parte di tutti i proprietari non sono dovute imposte, diversamente si versano 67 euro come imposta di registro in misura forfettaria. Quando? Entro 30 giorni dalla risoluzione.
- La risoluzione anticipata si comunica all’Agenzia delle Entrate con un applicativo gratuito e dedicato, RLI o RLI WEB attraverso il quale richiedere anche l’addebito sul proprio conto dell’imposta di registro.
- In alternativa si utilizza per il versamento il modello F24 chiamato “F24 Elementi identificativi” – codice tributo 1503 – e presentarlo insieme alla risoluzione allo stesso ufficio dell’Agenzia delle Entrate dove è stato registrato il contratto.
Nota: il canone di locazione deve essere versato fino alla nuova scadenza del contratto fissata dalla risoluzione anticipata, a meno che l’abitazione venga nel frattempo affittata ad altro inquilino.
Qui trovi altre informazioni su Risoluzione, cessione e proroga dei contratti di locazione.
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