Fino al 2021 compreso per i figli a carico spetta una detrazione fiscale da ripartire in parti uguali fra i due genitori, le poche regole da sapere sono queste:
- la detrazione fiscale è uno sconto dalle imposte da utilizzare all’interno della dichiarazione dei redditi (50% per ogni genitore)
- i lavoratori dipendenti possono riceverla già con lo stipendio mensile e, se è il caso, rettificarla con la dichiarazione dei redditi
- per essere fiscalmente a carico il parametro da considerare è il reddito dei figli: 4.000 euro per i figli fino a 24 anni, 2.840,51 euro per gli altri (perché 2.840,51 euro? E’ un residuo della conversione lira/euro, erano 5 milioni e mezzo di lire che sembrano molti di più)
- detrazione fiscale e assegni familiari sono due cose completamente diverse fino al 2021 (fino a febbraio 2022 per essere precisi). Dal 2022 vengono accorpate e sostituite dall’assegno unico
- puoi utilizzare la detrazione al 100% solo se sei il genitore che guadagna di più e l’altro non ne usufruisce
- le spese detraibili sostenute per i figli sono convenzionalmente ripartite nello stesso modo (se intestate ai figli)
Ho pensato ti potessero interessare anche questi…
- Le agevolazioni per l’acquisto della prima casaAcquistare un immobile con i benefici “prima casa” permette di risparmiare molto a patto che vengano rispettati determinati requisiti.
- Cedolare secca tra usufrutto e nuda proprietàRecentemente l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che il nudo proprietario non può aderire al regime della cedolare secca poiché “i redditi fondiari sono imputati ai soggetti che possiedono gli immobili a titolo di proprietà, enfiteusi, usufrutto o altro diritto reale”.
- Modifiche alla sanatoria sullo stralcio delle cartelle fino a 1.000 euroLa manovra di Bilancio 2023 ha introdotto una sanatoria sulle cartelle esattoriali inferiori a mille euro che verranno automaticamente cancellate senza presentare alcuna richiesta. Il Decreto Milleproroghe ha parzialmente rettificato la norma.