La giornata lavorativa ottimale la crei tu, non fartela gestire da altri.
Che ne dici di cominciarla ricordando a te stesso/a che la giornata che ti aspetta sarà fantastica?
Prova. Costa poco ed è efficace.
Ci sono anche altri metodi però, meno emozionali e più pratici su cui puoi fare leva per ottimizzare la tua giornata lavorativa.
Io ne ho identificati tre seguendo una regola di buon senso:
Organizza un piano giornaliero per assicurarti di investire saggiamente il tuo tempo
1. Crea una routine quotidiana
Impostare una routine quotidiana e stabilire abitudini consolidate può sembrare noioso, ma i risultati sono a portata di mano.
Eccone tre:
- Riduci il multitasking
- Ti focalizzi sul compito previsto
- Hai meno decisioni da prendere
La routine quotidiana presenta anche un altro indubbio vantaggio: ti permette di acquisire gradualmente nuove piccole abitudini per il tuo miglioramento personale e professionale.
Ogni cambiamento porta con sé un grado di stress e di difficoltà, cercare di introdurre gradualmente piccoli cambiamenti è più facile che non modificare una grossa abitudine o un comportamento consolidato.
2. Utilizza blocchi temporali
Ci sono i fautori delle to-do list e quelli degli slot temporali.
Ritengo che il metodo più efficace sia quello che funziona meglio per te, tutto il resto è filosofia da bar.
Il tempo è una risorsa limitata, quante volte ti sei trovato a congratularti con te stesso per avere fatto un sacco di cose mentre altre volte a guardarti indietro e chiederti: “Ma dov’è volato il tempo?”
D’altronde la vita stessa non è ciò che accade mentre siamo impegnati a fare altri progetti?
Utilizzare dei blocchi temporali significa:
- programmare ogni singolo evento giornaliero
- definire il tempo esatto da dedicare a ciascuno di essi
In questo modo ogni attività è scadenzata in maniera tale da mantenere alta la concentrazione per terminarla nel tempo stabilito.
3. Tecnica del pomodoro
Il principio di base di questa tecnica mi ricorda molto le ripetute dei runner, i quali le inseriscono periodicamente nella loro preparazione.
Si tratta di ripetere più volte lo stesso gesto (corsa) seguito da un periodo di riposo (break) secondo uno schema prestabilito.
La tecnica è molto semplice: lavori per 25 minuti poi fa una pausa di 5 minuti.
Ogni singolo blocco è definito “pomodoro” dalla tipologia di timer che spesso utilizziamo in cucina e che ha la sagoma del pomodoro.
Ogni quattro “pomodori” fai seguire una pausa più lunga di 15-20 minuti.
È una tecnica molto semplice, ma come le ripetute nel running porta all’ottimizzazione dei tempi e delle prestazioni, oltre a creare una varietà nell’allenamento/lavoro.
Nota: è evidente che ogni singolo suggerimento va adattato alle preferenze individuali; ogni giornata è un regalo che abbiamo, cerchiamo di farla diventare degna di essere vissuta a pieno.
Buon lavoro.
Foto di copertina: Polina Kovaleva da Pexels
Ispirazione per l’articolo: BestSelf
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