Il Decreto legge “Sostegni-bis” (DL 73/2021 art.1) ha ritagliato quattro diversi interventi a favore di professionisti e imprese per mitigare gli effetti della crisi da pandemia Covid-19.
In attesa di chiarimenti e autorizzazioni dell’Unione Europea vediamo che cosa è già legge.
1. Contributo automatico
Erogato duplicando lo stesso già ricevuto in occasione del Decreto Sostegni, (art. 1 DL 41/2021)
E’ automatico e senza istanza.
2. Contributo alternativo (se hai percepito quello del Decreto Sostegni)
E’ identico a quello del Decreto Sostegni ma basato su un periodo diverso.
Puoi richiederlo su istanza, non è previsto un minimo e integra quello percepito in precedenza se maggiore
3. Contributo alternativo (se non hai percepito quello del Decreto Sostegni)
Spetta solo se sei escluso dai ristori precedenti e con un calo di fatturato di almeno il 30% nel periodo aprile 2020 – marzo 2021 rispetto ad aprile 2019 – marzo 2020.
4. Contributo a conguaglio
Legato al risultato economico e non sul fatturato confrontando l’anno 2020 con il 2019
Siamo in attesa di chiarimenti e dell’autorizzazione U.E.
1 – Contributo a fondo perduto automatico
(Se hai ricevuto il precedente ristoro previsto dal Decreto Sostegni; non occorre presentare alcuna istanza)
Il contributo a fondo perduto standard prevede l’erogazione automatica del contributo a fondo perduto in favore di chi lo ha già ricevuto e con le stesse modalità.
Non devi fare nulla, soltanto aspettare di riceverlo sotto forma di credito d’imposta o con accredito sul conto corrente.
Non è possibile variare la modalità di ricezione rispetto a quello precedente, né presentare istanza.
Ti ricordo che spetta ai
- titolari di partita IVA attiva alla data di entrata in vigore del decreto;
- già beneficiari del contributo previsto dal Decreto Sostegni (ex art. 1 del DL 41/2021).
Se la prima istanza che hai presentato fosse ancora sospesa per “incoerenze su fatturato/corrispettivi o dichiarazione” devi attenderne lo sblocco per potere accedere al beneficio automatico.
Le classi di fatturato e le percentuali di ristoro erano (e sono) le seguenti:
Ricavi – Compensi – Corrispettivi anno 2019 – (fino a ) | % di ristoro sul calo medio mensile |
---|---|
100.000,00 | 60% |
400.000,00 | 50% |
1.000.000,00 | 40% |
5.000.000,00 | 30% |
10.000.000,00 | 20% |
Contributo a fondo perduto Decreto Sostegni e Sostegni bis
2 – Contributo a fondo perduto integrativo
(Se hai ricevuto il precedente ristoro previsto dal Decreto Sostegni; occorre presentare una nuova richiesta)
Se hai già beneficiato del primo sostegno o di quello automatico appena approvato puoi richiedere un’integrazione in caso di calo del fatturato di almeno il 30% confrontando l’ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi dei periodi dal 1° aprile 2020 al 31 marzo 2021 rispetto al 1° aprile 2019 – 31 marzo 2020.
In presenza di una differenza superiore rispetto a quanto già beneficiato si applicano regole e percentuali già previste, ovvero:
Ricavi – Compensi – Corrispettivi anno 2019 – (fino a ) | % di ristoro sul calo medio mensile |
---|---|
100.000,00 | 60% |
400.000,00 | 50% |
1.000.000,00 | 40% |
5.000.000,00 | 30% |
10.000.000,00 | 20% |
Contributo a fondo perduto Decreto Sostegni e Sostegni bis
3 – Contributo a fondo perduto alternativo
(Se non hai ricevuto il precedente ristoro previsto dal Decreto Sostegni; devi presentare richiesta)
E’ la vera novità che intende includere i soggetti esclusi dai ristori precedenti.
La condizione base per usufruirne è aver subito un calo di fatturato di almeno il 30% nel periodo aprile 2020 – marzo 2021 rispetto ad aprile 2019 – marzo 2020.
Le fasce di ricavi sono identiche agli altri contributi, ma la percentuale di indennizzo è differente come puoi notare dalla tabella seguente:
Ricavi – Compensi – Corrispettivi anno 2019 – (fino a ) | % di ristoro sul calo medio mensile |
---|---|
100.000,00 | 90% |
400.000,00 | 70% |
1.000.000,00 | 50% |
5.000.000,00 | 40% |
10.000.000,00 | 30% |
Contributo a fondo perduto “alternativo” previsto dal Decreto Sostegni bis
4 – Contributo a fondo perduto a conguaglio (“perequativo”)
E’ la novità più significativa, almeno sulla carta.
In attesa dell’autorizzazione dell’Unione Europea arriva un contributo a fondo perduto che dovrebbe ristorare le perdite reali e non solo il calo di fatturato che, di per sè, è un dato parziale che non considera molte variabili.
C’è bisogno di chiarezza in materia, tuttavia ritengo che ci saranno parametri simili ai precedenti, ovvero una diminuzione del risultato economico 2020 rispetto al 2019, una percentuale di indennizzo in base ai ricavi, eccetera.
Sicuramente ci sarà da presentare l’ennesima istanza per l’accesso al contributo dopo aver inviato la dichiarazione dei redditi con largo anticipo rispetto al calendario fiscale.
Contributi a fondo perduto per professionisti freelance e imprese
Riepilogo: contributi Decreto Sostegni bis
- Se hai già ricevuto il contributo del precedente Decreto Sostegni non devi fare nulla, soltanto attendere il bis
- Se hai i requisiti per richiedere l’integrazione puoi presentare una nuova istanza
- Se non hai ricevuto nulla dal precedente Decreto Sostegni puoi presentare ora l’istanza
- La diminuzione di redditività dello scorso anno rispetto al 2019 verrà parzialmente indennizzata, vedremo come
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