Sono 53 le attività interessate agli indennizzi previsti dal “Decreto Ristori” del 28.10.2020, con un minimo di 1.000 euro ed un massimo di 150.000 erogabili tra novembre e dicembre.
L’ultima misura governativa in ordine di tempo, il cosiddetto “Decreto Ristori” per contrastare l’emergenza corona virus prevede un indennizzo per alcune attività sottoposte a restrizioni.
A chi spetta il contributo
I settori interessati sono molti, dal trasporto locale alla ristorazione, dallo sport all’intrattenimento, alla cultura.
Il contributo spetta in misura percentuale al calo del fatturato del mese di aprile 2020 rispetto al fatturato di aprile 2019.
La diminuzione deve essere superiore a un terzo.
Le percentuali di ristoro
Il Governo ha individuato quattro fasce in base alle restrizioni imposte dal Decreto n. 127 del 28 ottobre cui spetta una differente percentuale di indennizzo.
- 100% trasporti;
- 150% bar, pasticcerie, strutture alberghiere;
- 200% ristorazione, catering, piscine, palestre, teatri e cinema;
- 400% per discoteche, sale da ballo e simili.
La percentuale indicata si applica alla misura del contributo previsto dal precedente Decreto Rilancio.
Le fasce di aiuto sono così suddivise nell’allegato 1, articolo 1 del DL n. 137/2020)
1) Contributo del 100%
493220 Trasporto mediante noleggio di autovetture da rimesse con conducente
493210 Trasporto con taxi
2) Contributo del 150%
551000 Alberghi
552010 Villaggi turistici
552020 Ostelli della gioventù
552030 Rifugi di montagna
552040 Colonie marine e montane
552051 Affittacamere per brevi soggiorni, case ed appartamenti per vacanze, bed and breakfast, residence
552052 Attività di alloggio connesse alle aziende agricole
553000 Aree di campeggio e aree attrezzate per camper e roulotte
559020 Alloggi per studenti e lavoratori con servizi accessori di tipo alberghiero
561030 Gelaterie e pasticcerie
561041 Gelaterie e pasticcerie ambulanti
563000 Bar e altri esercizi simili senza cucina
3) Contributo del 200%
493901 Gestioni di funicolari, ski-lift e seggiovie se non facenti parte dei sistemi di transito urbano o suburbano
561011 Ristorazione con somministrazione
561012 Attività di ristorazione connesse alle aziende agricole
561050 Ristorazione su treni e navi
562100 Catering per eventi, banqueting
591300 Attività di distribuzione cinematografica, di video e di programmi televisivi
591400 Attività di proiezione cinematografica
561042 Ristorazione ambulante
749094 Agenzie ed agenti o procuratori per lo spettacolo e lo sport
773994 Noleggio di strutture ed attrezzature per manifestazioni e spettacoli: impianti luce ed audio senza operatore, palchi, stand ed addobbi luminosi
799011 Servizi di biglietteria per eventi teatrali, sportivi ed altri eventi ricreativi e d’intrattenimento
799019 Altri servizi di prenotazione e altre attività di assistenza turistica non svolte dalle agenzie di viaggio nca
799020 Attività delle guide e degli accompagnatori turistici
823000 Organizzazione di convegni e fiere
855209 Altra formazione culturale
900101 Attività nel campo della recitazione
900109 Altre rappresentazioni artistiche
900201 Noleggio con operatore di strutture ed attrezzature per manifestazioni e spettacoli
900209 Altre attività di supporto alle rappresentazioni artistiche
900309 Altre creazioni artistiche e letterarie
900400 Gestione di teatri, sale da concerto e altre strutture artistiche
920009 Altre attività connesse con le lotterie e le scommesse (comprende le sale bingo)
931110 Gestione di stadi
931120 Gestione di piscine
931130 Gestione di impianti sportivi polivalenti
931190 Gestione di altri impianti sportivi nca
931200 Attività di club sportivi
931300 Gestione di palestre
931999 Altre attività sportive nca
931910 Enti e organizzazioni sportive, promozione di eventi sportivi
932100 Parchi di divertimento e parchi tematici
932930 Sale giochi e biliardi
932990 Altre attività di intrattenimento e di divertimento nca
949920 Attività di organizzazioni che perseguono fini culturali, ricreativi e la coltivazione di hobby
949990 Attività di altre organizzazioni associative nca
960410 Servizi di centri per il benessere fisico (esclusi gli stabilimenti termali)
960420 Stabilimenti termali
960905 Organizzazione di feste e cerimonie
4) Contributo del 400%
932910 Discoteche, sale da ballo night-club e simili
Scarica l’elenco completo dei codici Ateco interessati al contributo
Soggetti che hanno già beneficiato del precedente contributo
Chi ha già beneficiato del contributo a fondo perduto di cui all’articolo 25 del DL n. 34, non deve fare nulla.
Il “ristoro” viene erogato dall’Agenzia delle Entrate con bonifico sul conto corrente sul quale è stato erogato il precedente contributo.
Esempio:
Un ristorante che aveva ricevuto 1.000 euro dal contributo a fondo perduto previsto dal Decreto Rilancio, con il nuovo Decreto Ristori riceverà il 200%, ovvero 2.000 euro.
Imprese ritardatarie e nuove attività
Anche le imprese che non avevano presentato istanza di adesione al contributo previsto dal Decreto Rilancio possono accedere al “Ristoro”.
Si tratta di:
- imprese ritardatarie
- imprese che hanno un volume di affari superiore a 5 milioni (erano escluse dal Decreto Rilancio).
Per richiedere il contributo le imprese citate dovranno presentare apposita istanza mediante la procedura web già utilizzata per il precedente bonus.
Il contributo spetta per le partite IVA non cessate al 25 ottobre 2020.
Differenze tra vecchi beneficiari del contributo a fondo perduto del Decreto Rilancio e nuovi beneficiari del Decreto Ristori
Vecchi beneficiari
- L’accredito avverrà entro il 15/11/2020 sul conto corrente bancario o postale dei contribuenti che avevano ottenuto l’indennizzo a fondo perduto previsto dal DL 34/2020 (decreto Rilancio)
- Il contributo a fondo perduto spetta se l’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2020 è inferiore ai due terzi dell’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2019.
- L’importo del beneficio varia dal 100 per cento al 400 per cento di quanto previsto in precedenza, in funzione del settore di attività dell’esercizio.
Ritardatari e nuove attività
- Possono beneficiare anche i ritardatari e le imprese con fatturato maggiore di 5 milioni di euro (con un ristoro pari al 10 per cento del calo del fatturato).
- Occorre presentare domanda telematica – L’accredito avverrà entro il 15/12/2020
- Partita Iva: è necessario che l’attività abbia la partita IVA attiva dal 25/10/2019
Riepilogo in 3 passaggi
Tre i passaggi necessari per quantificare l’importo del contributo:
1
Determinare la diminuzione del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2020 che deve essere inferiore ai due terzi di quello del mese di aprile 2019.
2
Applicare a tale valore una percentuale variabile a seconda dell’ammontare complessivo dei ricavi e dei compensi realizzati nel periodo d’imposta precedente a quello in corso al 19 maggio 2020
- 20% se non superano i 400 mila di euro;
- 15% se sono superiori a 400 mila euro ma non a un milione di euro;
- 10% se sono maggiori di un milione di euro).
3
Rivalutare l’importo ottenuto applicando i nuovi coefficienti contenuti nell’allegato 1 del decreto in base al codice attività prevalente
- 100% (taxi e autonoleggio)
- 150% (bar, gelaterie, pasticcerie, alberghi, affittacamere, villaggi turistici, campeggi eccetera)
- 200% (ristoranti, palestre, piscine, impianti sportivi, cinema, teatri, intrattenimento eccetera)
- 400% (discoteche, sale da ballo, night club e simili).
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