Dal 1 gennaio 2018 il tasso di interesse legale aumenta dallo 0,1% allo 0,3%
Che cosa cambia dal punto di vista fiscale?
E’ stato approvato il decreto 13 dicembre 2017 che triplica il saggio d’interesse dopo 16 anni di continue diminuzioni.
L’impatto principale lo si avverte nei versamenti effettuati in ritardo e soprattutto quelli a seguito di ravvedimento operoso.
Per il calcolo degli interessi a cavallo di due periodi con diverso tasso applicabile – ad esempio per il versamento del saldo Imu effettuato dopo il 1° gennaio 2018 – si dovranno conteggiare gli interessi – sulla somma d’imposta dovuta – nella misura dello 0,1% dal 19 al 31 dicembre e dello 0,3% dal 1° gennaio al giorno dell’effettivo pagamento.