IVA al 21% da oggi, 17 settembre

Da oggi l’IVA passa dal 20% al 21% sulla maggior parte dei beni e dei servizi.

Dopo la pubblicazione avvenuta ieri della manovra estiva l’imposta sul valore aggiunto è quindi aumentata per tutti quei beni e quei servizi che non rientrano specificatamente negli elenchi per così dire agevolati, ovvero quelli sui quali si applica il 4% oppure il 10% (cessioni di beni e prestazioni di servizi di cui alla Tabella A, parti II e III, allegata al D.p.r. 633/1972), che trovano applicazione soprattutto nell’edilizia, nei prodotti agricoli, ittici, e altri prodotti di base come il riso, la pasta e il pane.

Ma cosa cambia in concreto per gli operatori economici?

Sostanzialmente avremo due casistiche a seconda che le operazioni siano effettuate:

  • FINO A IERI 16.09.2011 (quindi prima dell’entrata in vigore della legge di conversione) le operazioni restano soggette all’IVA ordinaria al 20%;
  • DA OGGI 17.09.2011 (ovvero a partire dal giorno di entrata in vigore della legge di conversione) le operazioni sono soggette all’IVA ordinaria del 21%.

Cessione di beni

In linea di massima per le cessioni di beni vale la pena ricordare che:

  • le cessioni di beni mobili si considerano effettuate all’atto della consegna o della spedizione;
  • le cessioni di beni immobili si considerano effettuate all’atto della stipulazione del rogito notarile;
  • le cessioni di beni (mobili e immobili) con effetti costitutivi o traslativi differiti rispetto agli eventi prima elencati, si considerano effettuate nel momento in cui si producono tali effetti, con il limite temporale di un anno per i beni mobili;

Prestazioni di servizi

Per quanto riguarda le prestazioni di servizi si ricorda che si considerano effettuate con il pagamento del corrispettivo, indipendentemente dall’avvenuta esecuzione della prestazione.

 


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