ICI 2010, calcolo, aliquote e dichiarazione (prima parte)

Guida all’ICI: chi è obbligato a pagarla?

In questo articolo, diviso in due parti, affrontiamo l’argomento ICI, una delle imposte più conosciute da tutti noi, ed anche una delle più fastidiose, a detta di molti, perchè colpisce gli immobili e non un “reddito vero“.
La fonte che desideriamo citare è il sito ufficiale dell’Amministrazione finanziaria dal quale abbiamo tratto le informazioni che pubblichiamo.

L’imposta comunale sugli immobili deve essere pagata:

  • dai proprietari di fabbricati, aree edificabili e terreni agricoli situati nel territorio dello Stato;
  • dai titolari di diritti reali di godimento (usufrutto, uso, abitazione, enfiteusi, superficie) sugli stessi beni;
  • dai locatari in caso di locazione finanziaria (leasing);
  • dai concessionari di aree demaniali.

La dichiarazione: quando si presenta

In caso di variazione del patrimonio immobiliare (acquisto, vendita), della struttura o destinazione dell’immobile, i soggetti interessati devono presentare un’apposita dichiarazione al Comune, entro i termini di presentazione della dichiarazione dei redditi.
Dal sito dell’Amministrazione finanziaria è possibile scaricare il Modello e le Istruzioni .
La dichiarazione ha effetto anche per gli anni successivi se non si verificano variazioni che comportano un diverso ammontare dell’ ICI dovuta.
A partire dall’anno 2008, la dichiarazione ai fini ICI deve essere presentata nei casi in cui le modificazioni soggettive ed oggettive che danno luogo ad una diversa determinazione dell’imposta dovuta riguardano riduzioni d’imposta e in quelli in cui dette modificazioni non sono immediatamente acquisibili attraverso la consultazione della banca dati catastale.
La semplificazione prevista dall’art. 37, comma 53, del D. L. 4 luglio 2006, n. 223, comporta che non deve essere presentata la dichiarazione ICI quando gli elementi rilevanti ai fini dell’imposta dipendono da atti per i quali sono applicabili le procedure telematiche relative alla disciplina del modello unico informatico (MUI).
Che cosa è il MUI?
Il MUI è il modello che i notai utilizzano per effettuare, con procedure telematiche, la registrazione, la trascrizione, l’iscrizione e l’annotazione nei registri immobiliari, nonché la voltura catastale di atti relativi a diritti sugli immobili.

Come si calcola la base imponibile

Per i fabbricati iscritti in catasto, la base imponibile è rappresentata dalla rendita catastale dell’immobile, rivalutata del 5%, moltiplicata:

  • per 140 se si tratta di fabbricati classificati nei gruppi catastali B (collegi, convitti, ecc.)
  • per 100 per i fabbricati dei gruppi catastali A e C (con esclusione delle categorie A/10 e C/1)
  • per 50 per i fabbricati del gruppo catastale D e della categoria A/10
  • per 34 per i fabbricati della categoria C/1

Per le aree fabbricabili la base imponibile è data dal valore venale in comune commercio.
Per i terreni agricoli la base imponibile è data dal reddito dominicale, rivalutato del 25%, moltiplicato per 75.
Per i fabbricati del gruppo catastale D non iscritti in catasto posseduti interamente da imprese e contabilizzati distintamente, il valore è calcolato dal costo risultante dalle scritture contabili al lordo delle quote di ammortamento maggiorato con l’applicazione di appositi coefficienti.

Come si calcola l’imposta

L’imposta si calcola applicando alla base imponibile l’aliquota fissata dal Comune.
L’ICI si paga proporzionalmente ai mesi dell’anno solare per i quali si è posseduto l’immobile.

  • si calcola per intero il mese nel quale il possesso si è prolungato per almeno 15 giorni
  • non si calcola il mese in cui il possesso è durato meno di 15 giorni.

Nel corso dell’anno si possono verificare situazioni particolari, a seguito della variazione della soggettività passiva (acquisto o vendita) o della destinazione d’uso dell’immobile (casa adibita ad abitazione principale).
In tal caso, ai fini del calcolo dell’imposta si possono consultare gli esempi riportati nella circolare n. 3/FL del 7 marzo 2001.

Le aliquote

Le aliquote e le detrazioni sono deliberate ogni anno dai Comuni.
Per conoscerle, è possibile consultare gli estratti delle deliberazioni comunali disponibili o rivolgersi al Comune ove è ubicato l’immobile.
Seguendo questo link è possibile consultare le delibere ICI di tutti i Comuni italiani.

(continua …)


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